RIMONTA COMPIUTA, CITTADELLA CONQUISTA LA FINALE!

Si avvera quanto era nell’aria. Cittadella mette la parola “fine” su un recupero storico. Verona ha di che mangiarsi le mani. La squadra del capoluogo scaligero, avanti per 2-0 nella serie, ha subìto la rabbiosa reazione degli uomini in granata che, in tre partite, hanno dato una straordinaria dimostrazione di forza al mondo dell’inline italiano.
Ora si prospetta una serie di cinque gare contro la vera corrazzata dell’hockey italiano, la regina Milano, pluricampione in carica.

Al PalaAvesani scende in pista una squadra che ha dimostrato di aver fame e di non sapersi accontentare. Il trionfo degli uomini della coppia Pierobon-Sommadossi fa da contraltare a un Verona forse troppo pago a cui è mancato il colpo di reni .
decisivo per chiudere una serie già pienamente dalla propria parte.

La differenza abissale l’ha fatta la testa. I granata sono scesi in pista fondamentalmente in un momento di grossa crescita, mentre Verona ha pesantemente risentito dei precedenti incontri.
Se a questo aggiungiamo le prestazioni maiuscole di alcuni giocatori, Facchinetti su tutti, la formula per la vittoria è bella che pronta.

Il PalaAvesani, gremito per l’occasione, mette di fronte due squadre all’ultima chiamata, anche se con motivazioni differenti.
Verona parte decisamente più forte, tenendo per i primi minuti il pallino del gioco e mostrando una forte aggressività in marcatura. Il Citta subisce più di qualche volta gli assalti degli uomini di Rela, ma Facchinetti chiude ogni buco.
Al primo powerplay, affonda il Citta con azione personale di Virzì dopo che il palo aveva fermato i tentativi di Chelodi e Vendrame.

Il buon momento del Cittadella si concretizza col raddoppio di Olivero, pronto a beffare un disattento Antinori sul primo palo. Nuovo powerplay granata e terza rete di Chelodi che, di prepotenza, fredda l’estremo veronese.

La partita si mette sui binari granata e il primo periodo si chiude con l’importante vantaggio di tre reti.

Nella ripresa ti aspetti che sia Verona a farsi pericoloso, ma il motivetto non cambia.
Il poker arriva dalla stecca di un instancabile Chelodi. Di mezzo il gol della consolazione di Ciresa e la rete a porta vuota, sempre del bolzanino Chelodi, che sancisce l’inizio della festa dei tifosi granata sugli spalti.

La rimonta è compiuta. Il Citta sveglia Verona dal sogno e lo fa piombare nella dura realtà. I granata approdano per la prima storica volta alla finale scudetto. Martedì si comincia dal Quanta Village per poi giocare gara 2 al PalaHockey sabato prossimo. La società chiama a raccolta la città per un evento storico. Il PalaHockey può essere il sesto uomo in pista per spingere la squadra e l’intera città verso la storia.