Palpitante attesa a 24 ore dall’inizio della prima, storica, finale playoff per la società granata. Domani sera, inizio ore 20.30, primo faccia a faccia al Quanta Village di Milano tra i granata e i rinoceronti rosso blu.


A parlare sono il direttore sportivo Marco Pontarolo e il vice allenatore Denis Sommadossi che fanno il punto di una stagione, fino a qui, esaltante per l’ambiente cittadellese.


Cittadella è per la prima volta nella sua storia alle finali scudetto. Un’impressione a caldo.
Pontarolo: impresa storica e meritata. Per noi era un obbiettivo di inizio stagione. Siamo stati bravi a crederci dopo che la serie si era messa male con Verona che ha avuto a disposizione tre match ball importanti. Nelle prime due partite ci sono mancate la convinzione e la testa. Praticamente non siamo scesi in pista. Questo è il coronamento di un progetto iniziato ormai cinque anni fa e che ci ha portato, tra le altre cose, a vincere il nostro primo trofeo, la supercoppa. Ora ci troviamo a giocare una finale contro una grandissima squadra. Abbiamo dimostrato di poter fare cose egregie. Staremo a vedere.


Cosa ha fatto la differenza in questa incredibile rimonta contro Verona?
Sommadossi: la differenza l’ha fatta l’approccio a gara-3. Dopo le loro prime due vittorie, forse hanno preso sottogamba la partita decisiva, mentre noi, probabilmente per il fatto di sentirci all’ultima spiaggia, siamo riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più. Poi gli episodi ci hanno aiutato, ma abbiamo colto un gran risultato.


Cosa è mancato in definitiva alla squadra gialloblu?
Sommadossi: a mio parere, al Verona non è mancato nulla. Sono un’ottima squadra e hanno disputato un grande campionato. La nostra differenza è stato il gruppo e la fame di vincere che si è venuta a creare. La consapevolezza nei nostri mezzi ha fatto il resto. Aver recuperato la situazione, dal 2-0 al 2-2, ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte.


Quali sono stati finora, gli uomini “più” della stagione?
Pontarolo: a Cittadella non esistono uomini “più”, esiste un gruppo. Un gruppo solido che si è dimostrato tale anche quando si è dovuto far fronte a sacrifici e quando le cose non sono girate per il verso giusto. In definitiva, il vero uomo “più” è stato lo spogliatoio e lo spirito che si è venuto a creare tra questi fantastici ragazzi.


In ogni caso, vi sono stati degli ottimi innesti in questa stagione…
Sommadossi: i nuovi arrivati si sono inseriti molto bene. Non è mai semplice entrare in un gruppo storico che ha già diverse stagioni assieme alle spalle. L’umiltà dei nuovi arrivati e la loro voglia di mettersi in gioco, ha aiutato l’amalgama col gruppo esistente. Il loro supporto è stato in ogni caso fondamentale.


Finale storica per l’hockey cittadellese. Sembra che lo società abbia preso gusto a traguardi prestigiosi.
Pontarolo: è giusto porsi l’obbiettivo di arrivare al massimo risultato possibile. Partecipare è sempre bello, ma vincere ti dà quel qualcosa in più. La nostra stagione finora è stata esaltante, come dimostrano la supercoppa, la semifinale di Coppa Italia, la finale di Coppa FIHP e questa finale scudetto. Se poi pensiamo che, abbiamo giocato la finale di Coppa FIHP con cinque influenzati su sette giocatori di movimento, possiamo dire che la stagione è stata sicuramente un successo.


Sabato prossimo, al PalaHockey ci sarà gara-2 contro Milano. Un appello alla gente di Cittadella.
Sommadossi: abbiamo bisogno di tutto il calore del pubblico. Sabato sarà una grande partita contro una grande squadra. Aspettiamo tutti i tifosi, anche dopo la festa dell’A.S. Cittadella, per sostenere e spingere la squadra. Questo nostro risultato deve essere un vanto per tutta la città. Ci giochiamo lo scudetto contro la squadra di una grande metropoli, ma sono sicuro che il nostro pubblico sarà all’altezza. Vi aspettiamo numerosi!