Torna a Milano la Coppa Italia.
La squadra meneghina, dopo la supercoppa di inizio stagione, porta a casa un altro trofeo. Questa volta è la Coppa Italia a far bella mostra di sè nel palmares rossoblu.

Troppo concentrato Milano per poter perdere la finale. Troppo leggero il Citta per poter impensierire una difesa così quadrata.

I ragazzi di Pierobon, dopo l’entusiasmante cammino nei quarti e nelle semifinali, devono cedere il passo all’esperienza e solidità dello squadrone lombardo.

Milano sfrutta ogni ingenuità e distrazione della difesa granata e alla metà del primo tempo ha già in pugno il risultato, con un 3-0 firmato da Banchero (2) e Tomasello. Il Citta accorcia con Sommadossi, ma viene di nuovo tenuto a debita distanza con la quarta marcatura meneghina a firma di Buggin.

Il secondo periodo vede Milano controllare il gioco e il Citta tentare qualche sussulto che però non può impensierire un sicuro Mai. Verso la fine c’è ancora spazio per la quinta rete di Milano, con Tomasello che sfrutta un penalty killing.

Alla sirena finale è festa rossoblu. Il Citta paga forse cara la forma dopo due partite in cui ha dato fondo a ogni energia.

Ci si ributta nell’avventura del campionato. Sabato il derby di Padova comincierà a valere nuovamente tre pesanti punti.
L’avventura di Riccione è stata in ogni caso positiva. Un secondo posto, per quanto l’amaro in bocca sia grande, è pur sempre un risultato di tutto prestigio. Resta il rammarico per non essere riusciti a dare quel di più che sarebbe sicuramente servito nel momento decisivo. Un appunto positivo è sempre dato dal pubblico granata, presente numeroso sugli spalti del PlayHall di Riccione. Il vero uomo in più.

Le interviste.

Enrico Chelodi (Cittadella): “Abbiamo pagato l’aver giocato le partite precedenti con pochi giocatori. Si è visto che i miei compagni erano un po’ affaticati sulle gambe. Avevamo preparato la nostra tattica a scatola ma invece loro sono andati sul 2-0 con due contropiedi e poi recuperare si è fatta davvero dura”.

Mauro Pierobon (Cittadella): “Il Milano ha giocato molto bene ed il campo ha dato la sua sentenza. Noi avevamo speso molto nelle due partite precedenti ma in finale purtroppo non siamo riusciti a mettere in difficoltà la nostra avversaria. Ora pensiamo ai playoff, è tanto che non giochiamo una post season strutturata in questa maniera. Il nostro obiettivo è ovviamente battere Milano che è la squadra più forte. Dobbiamo crescere ancora molto”.