Campionato subito in salita per il Citta, che ieri sera perde con un pesante 1-6 il derby d’esordio della stagione.
I granata sono parsi mentalmente distanti dalla pista e dalle dinamiche della partita. Il Vicenza, dal canto suo, ha dimostrato grande cinismo e una gran fame di vincere.
Per gli uomini della città murata è senzaltro necessario analizzare cosa non ha funzionato e mettersi di nuovo in careggiata già dalla prossima giornata nel derby contro Asiago.

I Diavoli passano praticamente al primo affondo, un tiro dalla grande distanza di Lievore trova impreparato Turetta per l’1-0 berico.
La reazione del Cittadella è flebile e non porta grossi risultati. Il Vicenza dal canto suo ogni volta che arriva vicino all’area avversaria provoca grande scompiglio.
Passano di nuovo i Diavoli al quarto d’ora con azione personale di Rossetto. I tentativi del Citta di rimettersi in partita si infrangono addosso alla diga Alberti, portiere di note
capacità, che ha sfoderato una prestazione da incorniciare.
Allo scadere del primo periodo c’è ancora tempo per un gol di Roffo, attaccante di razza dei Diavoli.
Si va in spogliatoio sul 3-0 per il Vicenza, con una gara difficile da rimettere sui binari.

Quello che ci si aspetterebbe dai granata all’inizio della ripresa è una reazione forte, ma la manovra troppo lenta e gli affondi poco decisi permettono al Vicenza di non scoprirsi
troppo e di continuare a fare un gioco ragionato. Troppa poca la pressione del Citta per poter mettere in difficoltà un avversario ben organizzato.
A far calare definitivamente il sipario sulla serata del PalaHockey sono i tre gol vicentini di Basso (doppietta) e Stella. Il gol della bandiera di Spain per i granata non aiuta
di certo a lenire il pesante passivo.

E’ importante metabolizzare la sconfitta e ripartire subito col piede giusto, isolando la serata del derby come uno spiacevole episodio, ma pur sempre come tale.
Sabato prossimo si sale sull’altopiano per sfidare l’altra vicentina della serie A1, i Vipers di Asiago.
Per gli impegni futuri e per le velleità dei granta, lo spirito e il cuore da mettere in pista non sono certo quelli di ieri sera.