Dal 1 al 3 Novembre sono scesi in pista a Forlì i 420 giovani atleti partecipanti all’edizione 2018 del Trofeo delle Regioni “Sergio Stella”, una festa dell’hockey inline giovanile targata FISR. Hanno partecipato 21 squadre in rappresentanza di 9 Regioni.
Anche quest’anno la classifica vede il Veneto confermare l’egemonia nella categoria Under 14 mentre il Piemonte a sorpresa conquista la vittoria nella categoria Under 16.

Il Veneto U14 ha battuto 6-1 in semifinale la Lombardia ed in finale il Piemonte 5-1.
La Lombardia si è imposta per 4-3 sull’Emilia Romagna guadagnando il 3° posto.

Nella categoria Under 16 il Piemonte si è aggiudicato il titolo con una combattutissima partita finita ai rigori dopo un risultato all’overtime di 1-1, interrompendo la serie di prime posizioni guadagnate dal Veneto in tutte le precedenti 5 edizioni.
Sul terzo gradino del podio troviamo l’Emilia Romagna che ha battuto il Lazio 6-0 nella Finalina 3/4 posto.

L’Under 12 non ha disputato un vero e proprio torneo ma una serie di partite su mezzo campo, nelle quali ha dominato il Veneto vincendo tutte le partite.

Sentiamo dalla viva voce del nostro atleta Alessandro come è andata:

“Quando siamo arrivati in spogliatoio regnava ľ imbarazzo dell’essere sconosciuti .
Prima partita=prima vittoria contro ľEmilia Romagna B. Il nostro capitano era Gabriele Marchet e con i suoi 3 gol ci ha portati alla vittoria”

“Seconda partita=seconda vittoria contro la Lombardia, la squadra più numerosa e per questo particolare erano più forti perché avevano i giocatori più freschi. Però abbiamo vinto lo stesso 8 a 0.  Il nostro portiere Kevin Bonsu ha fatto una partita bellissima con una parata magica.”

“Secondo giorno, Terza partita=terza vittoria contro il Friuli Venezia Giulia 7 a 1 . Partita difficile da capire per il modo di parlare dei giocatori infatti parlavano tutti ladino. In questa giornata il capitano era Mattia Guerriero. Il nostro punto forte era la reattività infatti appena arrivava il disco tiravamo subito mettendo così in difficoltà il portiere.”

“È stata un’esperienza veramente bella” ci racconta una mamma accompagnatrice “molto, molto emozionante. Si è creato un clima di amicizia tra noi genitori di tutte le squadre, di tifo e sostegno verso tutti i ragazzi; eravamo come in una bolla sospesa fuori dal tempo, complice forse anche il tempaccio uggioso.”
E poi ci siamo proprio goduti l’hockey,  il livello dei ragazzi è  stato altissimo, degli U16 conoscevamo già le qualità, ma la sorpresa sono stati i ragazzini di 14 anni, che hanno fatto delle gare spettacolari. “
“Penso ci  siano almeno tre o quattro  fuoriclasse che sentiremo nominare in futuro in Nazionale e nelle varie squadre di Serie A.”