Una panchina ancora troppo corta e qualche errore di troppo condannano Cittadella alla terza sconfitta di stagione, l’ennesima contro la corazzata Milano Quanta. In casa della formazione lombarda, i granata si presentano privi di una pedina chiave come Tonon e troppi altri tasselli decisivi per comporre il puzzle del gioco voluto da Mauro Pierobon. Dopo un primo equilibrato, scosso solo dalla rete di Belcastro che ha portato un vantaggio i padroni di casa, il Cittadella subisce fin troppo il ritmo superiore degli avversari e complice la carenza di ossigeno, si ritrova sotto 4-0. Ci pensa Spain ad accorciare in power play le distanze ma serve a poco: Milano chiude la sfida sul 5-1.
“Sapevamo che sarebbe stata una sfida impari – spiega coach Mauro Pierobon – perché loro erano a ranghi completi, mentre noi siamo ancora lontani dalla nostra formazione tipo”. “Abbiamo la squadra ancora troppo corta per tenere testa ad un Milano così esperto – continua – a loro è bastato alzare il ritmo per metterci in difficoltà”. Per vedere il vero Cittadella, dunque, ribadisce il tecnico granata bisognerà attendere l’inizio dell’anno nuovo anche se, ammette Pierobon, qualcosa di buono lo si è visto anche oggi. “Stiamo meccanizzando schemi e giochi che abbiamo provato in allenamento – spiega – e questo va benissimo. Commettiamo, però, ancora troppi errori e quelli che abbiamo fatto oggi li abbiamo pagati fin troppo. Di buono c’è che con oggi abbiamo già incontrato tutte le formazioni più forti (Milano, Vicenza e Verona, n.d.r.) ed ora toccherà anche agli altri confrontarsi con loro”.

Il campionato tornerà il prossimo 23 dicembre, quando il Cittadella affronterà in casa l’Asiago. Tra sette giorni, invece, spazio alla Coppa Italia con la trasferta dei granata a Torino.